Definizione Di Ventilazione

Ventilazione

Con il termine di ventilazione distinguiamo due importanti tipi: quella artificiale  e quella naturale, quest'ultima si ottiene per azione del vento o della differenza di temperatura tra l'aria dei condotti di entrata e di sfogo.

Inoltre sempre quella naturale, è ovviamente semplice da ottenere, efficace ed economica ma può attuarsi solo in regioni abitualmente ben ventilate: si realizza applicando le locali prese d'aria fisse o orientabili dal vento stesso.

Mentre quella artificiale detta anche convettiva, sfrutta il fatto che la massa d'aria a maggior temperatura (in genere quella dell'ambiente), che è meno densa tende ad innalzarsi richiamando al suo posto aria più densa e più fresca.

La ventilazione artificiale detta anche forzata, si realizza generalmente utilizzando ventilatori: se l'aria viene immessa nell'ambiente, la ventilazione si dice "per compressione" o "per pulsione"; se invece l'aria viene estratta dall'ambiente la ventilazione viene nominata "per espulsione" o "a estrazione".

La ventilazione per pulsione è maggiormente adottata per gli impianti centralizzati che sono costituiti da un ventilatore principale, una linea di distribuzione realizzata con tubazioni di forma opportuna, ed eventualmente una serie di ventilatori secondari che compensino le perdite di carico lungo la canalizzazione di distribuzione ai locali.

La ventilazione degli ambienti, deve essere studiata in modo da stabilire il quantitativo di aria fresca sia in rapporto alle dimensioni sia in funzione all'eliminazione o diluizione dei prodotti nocivi che si formano nell'ambiente stesso; riguardo a quest'ultima sono state elaborate tabelle che stabiliscono i minimi riferiti alla persona e al tipo di ambiente, come quello delle miniere, delle gallerie stradali, delle fognature e all'interno degli autoveicoli.